Ore 13 del 24 giugno 2018. La scossa di terremoto ha come epicentro Riccione, comune italiano sotto la provincia di Rimini, laddove l’urlo argentano ha risuonato con maggior violenza facendo tremare tutta la Romagna. La cornice era quella del T.C. Riccione e l’incontro che andava in scena vedeva i padroni di casa opposti al Centro Tennis Argenta per l’ultimo turno dei playoff valevoli per l’accesso alla serie C. Già…proprio quella serie C che per ben due anni è sfumata proprio all’ultimo gradino e pareva diventata ormai una fastidiosa chimera, alla stregua di un fardello troppo faticoso da portare che avrebbe appesantito il braccio e il cuore delle racchette argentane. Se siamo qui a raccontarvi questa pagina è perché la squadra della D1 maschile ha riscritto la sua storia, a partire da sei anni fa in un circolo che non esisteva più e rimesso in piedi dal sapiente lavoro di uomini con il tennis nel cuore. La domenica appena terminata passerà agli archivi come la vetta più alta del tennis ad Argenta, ovvero quella di una squadra capace grazie ai suoi fantastici giocatori e uomini, di portarla dove non era mai stata prima d’ora. Sono le statistiche ad impressionare di più in questa storica impresa, a partire da una fase a gironi vinta a mani basse senza concedere nemmeno un incontro vinto alle compagini avversarie, con un bilancio di 15 incontri vinti e zero persi. Dopo il girone superato come primi della classe, è stata la volta del primo turno dei playoff vinto per tre incontri a uno contro Rio Saliceto nella cornice di via Galassi, fino all’indimenticabile viaggio verso Riccione per giocarsi il tutto per tutto sulle sponde del mare Adriatico. Seguiti da una bellissima cornice di pubblico, i tennisti argentani hanno calato il tris che è valso la serie C in quel di Riccione, dimostrando freddezza e lucidità quando più è servito. Dopo due anni in cui il sogno veniva interrotto all’ultimo capitolo il tabù è stato sfatato e quando il passante di rovescio di Manzoni Giorgio ha baciato l’interno della riga il sogno argentano è divenuto realtà e si sono consumati sorrisi e lacrime di gioia che rimarranno nella testa e nel cuore di chi ha seguito quel viaggio verso Riccione. E’ stato il successo dei giocatori, Giorgio Manzoni (2.8), Rolando Binelli (2.8), Bortolotti Matteo (3.1) e Brunelli Elia (3.1), guidati dall’eterno capitano Nicolò Tirapani (3.4), ragazzi da prima pagina che ad Argenta ricorderanno a lungo per aver semplicemente scritto la storia…
Complimenti ragazzi!